lunedì 3 marzo 2014

Photoreading nuova edizione di Paul Scheele

Ciao!

Oggi recensiamo la nuova edizione del libro Photoreading di Paul Scheele, che mi è stata gentilmente concessa per poterne parlare qui sul blog da Francesco Martelli trainer del Metodo per L'Italia, e che ringrazio.

Cos'è dunque il Photoreading?
Per rispondere a questa domanda inizio subito dicendovi cosa il Photoreading non è. Molto spesso quando ci si approccia a questo metodo (il photoreading è un metodo), si sente spesso parlare della fotolettura, ossia la capacità di fotoleggere tantissime parole in pochi secondi, e dato che la maggior parte delle persone per via di abitudini di lettura e studio sbagliate non crede che questo sia possibile, si finisce per essere sciettici o rifiutare in tutto questa possibilità.

In realtà ciò che rende particolarmente interessante il Photoreading ai miei occhi, è il fatto che è un metodo che va molto oltre la fotolettura, o i metodi di lettura veloce. Il Photoreading è un vero e proprio sistema di studio e apprendimento, oserei dire quasi una vera e propria filosofia di approccio alla conoscenza. Questo vuol dire che il photoreading ci da un vero e proprio metodo che possiamo usare per prepararci per gli esami, per studiare lunghi e complessi manuali tecnici, per leggere romanzi nei momenti di svago, per navigare sul web, per leggere le centinaia di email che ci arrivano, per leggere articoli sulle riviste, o fare ricerche su un argomento.

Ognuna delle nostre necessità di studio e lettura può venir soddisfatta da questo sistema applicando di volta in volta i dovuti accorgimenti illustrati nel libro a seconda della tipologia di materiale e dello scopo per il quale decidiamo di leggerlo.
E' un approccio molto liberatorio, perché ci da una metodologia unica da avere sempre presente nella nostra cassetta degli attrezzi e sulla quale possiamo fare affidamento non importa in quale contesto ci troviamo. Un'altro grande pregio e che sottolinea l'eleganza di questo modello di apprendimento, è che sono previste anche delle procedure per poter assimilare i contenuti che ci interessano quando abbiamo poco tempo. Certo la completezza rispetto ai contenuti del materiale non sarà del 100% ma è proprio questo atteggiamento di voler fare tutto perfetto in una botta uno dei principali presupposti che bisogna scardinare al fine di iniziare ad avere i primi successi con il photoreading.

Per poter far funzionare quesrto sistema infatti, è necessario prima di tutto un lavoro sulla rieducazione delle vecchie abitudini di apprendimento, che ci volevano forzati a studiare in un certo modo, sottolineando tanto testo, leggendo parola per parola, soffermandosi sulle singole parole che non capivamo per un bel po' di tempo, e leggendo il testo spesso una sola volta.

Tutta questa frammentazione non fa che farci perdere la visione d'insieme di quello che stiamo studiando, e proprio per questo motivo bisogna capire che il photoreading non è una tecnica, e il suo vantaggio maggiore non è negli schemi che si apprendono da utilizzare di volta in volta, ma nel vero e proprio cambio di prospettive che le tecniche generano in chi le pratica. Non a caso la prima parte del volume si intitola: "Far Crescere le proprie scelte", infatti questo metodo permette di approcciarsi in modo differente ai testi, ma non mi obbliga ad usarlo, posso sempre ricorrere ai vecchi metodi e alle vecchie abitudini che già conosco se lo desidero, ma a questo punto lo faccio con una consapevolezza diversa e ho anche altri strumenti che posso utilizzare in più, quindi di fatto ho migliorato la mia capacità di scelta e ho un maggior senso di possibilità e di volta in volta a seconda del tempo che ho posso decidere di estrarne un numero maggiore o di adattare il sistema photoreading alle mie necessità del momento.

Come avrete capito questa flessibilità è uno dei punti forti del sistema di apprendimento globale photoreading e che lo caratterizza.

Prima di partire lavorarando sul testo vero e proprio come si farebbe con i metodi di studio classici, occorre quindi lavorare prima sul proprio modo di affacciarsi alla conoscenza, scardinando le convinzioni erronee e limitanti, le abitudini depotenzianti acquisite negli anni e si lavora anche sugli obiettivi che si vogliono raggiungere e sul darsi un "perché" forte che spinga a leggere.
Già qui si vede una delle differenze fondamentali tra il photoreading e gli altri sistemi: nella prima fase di questo approccio chiamata anteprima, si ispeziona rapidamente il materiale, si decide lo scopo per il quale lo si legge, e una volta fatto questo si decide se vale davvero la pena di continuare la lettura oppure no.
Si avete capito bene, in barba alla rigidità di dover completare un testo una volta iniziato o di doverlo leggere fino alla fine, nel photoreading se non ritengo che un testo possa rispondere fin dall'anteprima allo scopo per cui lo leggo, posso anche chiuderlo e non leggerlo più!

Una differenza profondissima che va contro tutto quello a cui siamo abituati a fare quindi. Per questo per buona parte del volume si lavora proprio sul cambio di paradigma in chi legge che alla fin fine è la cosa più importante. Una volta entrati in contatto con questo approccio, ne uscirete inevitabilmente cambiati.

Quali sono sinteticamente le fasi che compongono il Photoreading?

Le descrivo brevemente:



1.Preparazione. Si entra in uno stato mentale adatto per apprendere tramite una procedura semplice che viene spiegata nel testo.
In questo stato si afferma con convinzione lo scopo che ci si prefigge, tenendolo bene a mente dato che esso è un po' la bussula che ci guida all'interno del testo.

2. Anteprima. Ne ho già parlato poco fa, e abbiamo detto che è una fase in cui si parte nell'esplorazione del materiale che si potrebbe studiare o leggere, e ci si fa un idea globale senza andare inizialmente troppo in profondità. Si osserva se qualcosa ci colpisce o ci stimola, e si cerca nel testo quegli elementi che sono affini alla motivazione per cui si studia. E' importante avere un'idea ben precisa di cosa si vuole ottenere dal testo perché leggere un romanzo per svago è ben diverso dal preparare un esame di diritto. A quel punto decido se è il caso di leggere o meno il testo o passare ad un altro.

3. Lettura fotografica. Dopo che ci si è preparati per bene, si è chiarito il proprio scopo e ci si è fatti un idea del libro, è il momento di prepararsi a lasciare andare la mente conscia e ad affidarsi all'uso del proprio emisfero destro per assimilare più informazioni possibili per mezzo del nostro inconscio.
E' la parte che richiede maggior fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, fiducia che avremmo avuto l'occassione di allenare in precedenza con tutto il lavoro preparatorio fatto per scardinare le vecchie abitudini depotenzianti.

4. Revisione. Si passa poi ad una fase di approfondimento dei contenuti per mezzo della ricerca di parole "grilletto" ossia parole chiave più importanti e che ci attirino e che stimolino la nostra curiosità e sopratutto domande.
Ci si pone infine delle domande sulla base della curiosità che il testo ci ha suscitato e dei collegamenti che naturalmente abbiamo fatto, o delle applicazioni che scaturiranno dalle risposte che siamo riusciuti a darci a seguito delle domande fatte in questa fase. La cosa più importante insomma è avere un approccio attivo al testo, fidandosi del fatto che le informazioni le abbiamo già assorbite nelle fasi precedenti e che saranno sempre a disposizione quando decidiamo di richiamarle. Le domande e le parole grilletto servono a creare un ponte tra la mente conscia e la mente inconscia, usando quindi tutto il nostro cervello nella sua interezza.

5. Attivazione. Una volta aver assorbito il testo prima a livello inconscio, e poi averci lavorato a livello conscio con le domande, si passa ad una fase in cui si lascia andare il testo per un po' permettendo alle informazioni e alle nuove connessioni create di incubare dentro di noi, e creare percorsi nuovi.

In questa fase si revisionano le domande fatte, si decide se leggere parti di testo approfondite per poter trovare risposta ad una necessità, si può leggere velocemente il testo a blocchi, o effettuare una lettura veloce, o anche una lente parola per parola se decido di farlo. E' importante capire che il modo migliore per padroneggiarne i contenuti è che il testo lo rivedo più volte, non lo leggo una volta sola, ma lo rivedo più volte con un limite di tempo ben preciso e non nella sua interezza. In questo modo lo stesso (o addirittura meno!) tempo che userei per studiarlo una volta sola, lo uso per approfondirlo più volte, migliorando di molto la mia comprensione e ritensione mnemonica.

Per aiutarmi poi posso decidere a questo punto di fare una mappa mentale che mi permetta di fissarne visivamente ancor meglio i contenuti e di poterli esporre se voglio a qualcuno.

A questo punto poi posso ricorrere ad altri strumenti come il crearmi una bibliografia di riferimento, la formulazione di un punto di vista personale, un riassunto del testo, trovare altri brani pertinenti, cercare un ulteriore scopo nel testo, discuterne con qualcuno ed esporglielo.
Sono tutte pratiche che porteranno ad una vera e propria maestria dei contenuti.

Ecco questo in sostanza è il sistema photoreading.
Nel libro poi ci sono ulteriori approfondimenti ed una richissima bibiliografia che da una solida base scientifica a questo metodo.

Un ulteriore valore aggiunto del testo nella nuova edizione essendo il photoreading una fisilosofia essenzialmente pratica, è quella di essere stato scritto usando i principi di questo metodo, che vengono illustrati nella prima pagina. Vi consiglio di approcciarvi alla lettura seguendoli, io l'ho fatto per scrivere questa recensione, mettendoci 2-3 giorni (nemmeno pieni) per leggere il libro, e potete vederne dalla recensione i risultati ;-)

Consiglio a chi può, di fare un corso dal vivo, perché così avrà modo di poterne verificare l'efficacia assieme ad altre persone, perché se apprendere una tecnica può essere utilissimo, fare il percorso assieme ad altre persone diverse e vedere il cambio di paradigma in loro e poi in te è un risultato che cambia la vita e questo valore è un qualcosa di incalcolabile che si porterà per sempre dentro.

Per i corsi di photoreading in l'Italia puoi contattare Francesco Martelli sul sito http://www.francescomartelli.info/  che ringrazio ancora per avermi inviato il libro affinchè potessi recensirlo.

Come sempre vi auguro buona lettura :)














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